Una delle emozioni che mi guida di più nella scrittura così come nell’illustrazione è lo stupore dei bambini. Tutti abbiamo bisogno di meravigliarci, di provare emozioni positive, inaspettate, forti.
Mi viene in mente il critico Anton Ego che alla fine del film, dopo aver stravolto la sua intera esistenza per la forte emozione provata, dice al suo amico Ratatouille “Sorprendimi!”.
E’ bellissimo essere sorpresi da una nuvola, un colore, una macchia sul foglio che la giri e diventa una favola, una parola che leggi distrattamente da un cartellone appeso su un muro, un sorriso che si apre in mezzo a una folla di persone.
Giuseppina