La seconda illustrazione della Folktale Week è sulla parola “tree”, albero. Ho scritto molte favole sugli alberi perchè è un simbolo ancestrale molto forte. Per l’illustrazione ho scelto la fiaba italiana scritta nel 1885 dal siciliano Giuseppe Pitrè che iniziò gli studi folkloristici in Italia quindi a pieno titolo in questa mia settimana dedicata alla fiaba folk italiana.
L’immagine della donna che risana l’albero più bello e maestoso del giardino con l’unguento magico, richiama quel desiderio di libertà, di ribellione dalle convenzioni e dai ruoli ma anche del legame profondo che lega ogni donna alla natura, ispirando in lei la magia in grado di riportare ogni elemento nella sua integrità.
La favola non ha un finale positivo per la principessa e l’albero. Entrambi dovranno piegarsi ai tempi e ai narratori che li hanno ricordati.
Ciao Bambini, scriviamo un nuovo finale a questa favola?




Il 24 maggio sono stata invitata presso la scuola primaria M. Brizio di Buttigliera Alta a raccontare la mia attività ai bambini della seconda A e B. Visto che era un incontro importante ho portato ad aiutarmi Stargatto, la mia fatina dell’ispirazione e Mario, il mio bimbo testatore di favole. Ho spiegato, rispondendo alle domande dei bambini, come nasce una favola, quanto tempo ci vuole a fare un libro, come si usano le parole magiche e speciali e poi ho ascoltato tutte le loro favole. Delle loro mamme, dei papà, dei nonni, delle sorelle, dei cugini e degli amici. I bambini sono portatori sani di favole, dovremmo imparare da loro. Alla fine abbiamo letto insieme 




