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  • La ghirlanda di Natale

    La ghirlanda di Natale

    Per il secondo giorno dell’Avvento propongo un racconto che prende spunto da una leggenda della Germania che racconta come è nato l’uso della decorazione natalizia per abbellire gli alberi di Natale. La favola può essere letta ai più piccoli o ascoltata sul canale Buonanotte Bambini. Puoi scaricare le schede gioco e la pagina del tuo libro di Natale sul sito dove è presente il calendario dell’Avvento che verrà aggiornato ogni giorno.

    L’albero di Natale rallegra l’atmosfera delle nostre case e può essere abbellito di ricordi, pensieri e piccole decorazioni che possiamo fare durante tutto il periodo, ricordandoci i giochi e le attività che abbiamo fatto durante il mese di dicembre.”Leggimi una favola” è un’attività per chi ascolta e chi legge perchè costruisce un legame attraverso la narrazione costruendo nella memoria un ricordo dolce che resterà per sempre.

    Gli elfi lavorano di notte e per ogni giorno prepareranno per tutti i bambini una dolce sorpresa per prepararsi alla Festa del Natale.

    Buone favole!

  • Il mare che….

    Il mare che….

    Penso di essere fortunata nel poter frequentare bambini in età prescolare perchè mi permetto ancora di pensare come una bambina, immaginando che in fondo tutto sia possibile in qualche modo. Le mie favole nascono dall’ascolto dei loro piccoli desideri, sogni ma anche dal voler comunicare una capacità di sognare che a volte mi sembra troppo condizionata da problematiche che invadono il mondo dell’infanzia con troppa facilità.

    Le fragilità dei bambini di oggi sono sempre più diffuse e segno che bisogna fare qualcosa per proteggere sempre di più il mondo dell’infanzia.

    2016-07-02 19.37.16

     

    Quest’estate, grazie all’esperienza del Summer Camp della Scuola San Martino, ha visto nascere diverse favole che nel prossimo periodo pubblicherò. Una favola nasce nel mare, grazie alla costruzione della bottiglia sensoriale che abbiamo costruito insieme con un po’ di magia, tanta fantasia e grazie alla polvere magica delle fatine.

    Costruzione del mare in bottiglia:

    • una bottiglia (vetro è ideale ma va gestita con attenzione)
    • Colorante alimentare (blu/azzurro, polvere o liquido anche nei supermercati)
    • Olio di semi (attenzione al colore, alcuni sono troppo gialli)
    • porporina del colore che preferisci (io l’ho usata blu).

    Riempire la bottiglia con colorante, aggiungi porporina per mettere magia e poi finire fino all’orlo con l’olio senza lasciare spazi vuoti. Guarda il risultato finale nel video.

    La favola continua….presto in tutte le librerie e nello shop!

     

     

  • Laboratori di lettura “free pass”

    Laboratori di lettura “free pass”

    Leggere è importante perchè formativo, di stimolo al linguaggio e alla capacità di ascolto ed è questo il punto sul quale voglio soffermarmi. Da piccoli i bambini ascoltano i grandi che leggono o raccontano le favole: questo è un tipo di lettura indiretta che li abitua all’uso della capacità di “ascoltare”, da cui nasce riflessione, spirito critico, curiosità quindi comunicazione. L’ascolto è l’input da cui nasce dialogo, scambio, crescita.

    I bambini di oggi per lo più “ascoltano” la televisione, uno strumento chiuso, passivo che li isola sempre più perchè non possono chiedere alla televisione quello che non hanno capito o raccontare il loro punto di vista. Si abituano a ricevere senza farsi domande, in quel sistema di immagini, parole che ricorda molto un indottrinamento perchè basato su luci e immagini. Del resto, anche Pasolini esprimeva la sua critica nei confronti di questa illusoria forma di comunicazione in tempi quasi insospettabili.

    Abituarsi a leggere, significa ritrovare dei tempi diversi, un modo diverso, basato su un Ascolto prima esteriore e poi interiore che aiuta elaborazione e senso critico. Per questo sono importanti i laboratori di lettura quando stimolano il punto di vista dei piccoli (o grandi) lettori, condividendo le loro aspettative, desideri, dubbi, curiosità, con totale libertà.

    Se non sei libero di esprimere quello che pensi, come potrai crescere nella tua esperienza comunicativa?

    Spesso mi sono trovata in laboratori di lettura organizzati come delle “sette”. So che potrà sembrare un termine esagerato ma l’unico fine era quello di rafforzare un’élite con i suoi punti di vista. Questo è dannoso anche per gli adulti ma pericoloso per i bambini, già eccessivamente portati verso una passività comunicativa. I laboratori di lettura dovrebbero essere “free pass”: chiunque dovrebbe sentirsi libero di dire quello che pensa, fossero anche “fesserie”. Penso che solo in questo modo si potrà riportare l’amore per la lettura che soprattutto in Italia è ridotta ai minimi storici.

  • Buona Pasqua

    Buona Pasqua

    Buona Pasqua

    Quante uova colorate
    tutte belle impacchettate:
    dentro c’è del cioccolato
    che aspetta di essere assaggiato.
    Poi arriva la sorpresa,
    che è sempre inattesa.
    Ma il più bello della festa
    è quella piccola richiesta,
    di un giorno più sereno
    che non scorra in un baleno.
    Buona Pasqua con un sorriso
    che resti sempre sul tuo bel viso.

    Giuseppina Bruno

     

  • Prospettive floreali

    Prospettive floreali

    Cosa aspetti?
    Petali sotto vento,
    bagni di Sole.

    gb

  • Leggi una favola!

    Leggi una favola!

    Piccolo Puà 500pTutti possono leggere una favola, non è necessario avere doti particolari se non il cuore di donare il proprio tempo a chi ci ascolta ma anche a noi stessi. Il progetto della Radio Buonanotte Bambini sta andando bene e questo mi rende felice perchè il mio obiettivo principale era di dimostrare che non è importante avere una bella voce o una dizione perfetta per leggere una favola, ma la voglia di farlo. I bambini in questo sono eccezionali, sanno andare al di là di ogni prospettiva e immaginazione e ci dimostrano come l’essenza sia molto più importante di qualsiasi forma(lità).

    A volte mi è capitato di assistere a laboratori di lettura dove l’organizzazione vantava lettori “pluri-super-stra-specializzati” nella lettura, dizione e drammatizzazione delle favole. Capisco che l’interpretazione sia quel qualcosa in più che certo non fa male ma perchè negarsi il piacere di una buona lettura casalinga che ti rassicura per comodità e normalità? In questo modo potrai capire che leggere una favola farà del bene a te e a chi ti ascolta, al tuo cuore e alla tua mente.

    Demian, un emozionato lettore a cui voglio tanto bene, ci legge Piccolo Puà. Buonanotte Bambini, sia grandi che piccini.

  • Il mio gatto

    Il mio gatto

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    I gatti mi piacciono più dei cani perchè sono indipendenti e l’amore unito all’indipendenza non è mai una necessità ma una scelta. Scegliere è sempre importante: ti aiuta a crescere, a sostenerti, ad amare, a essere un buon amico.
    Per questo scrivo storie sui gatti, come il mio gatto, il gatto e il ratto .

  • Leggere una favola

    Leggere una favola

    Bimbo del cieloOrmai sono pochi i momenti che passiamo con i nostri figli, per via della frenesia a cui siamo tutti soggetti, piccoli compresi. Leggere una favola è un momento di rilassamento e di comunicazione importante che fa bene tanto ai bambini quanto agli adulti.

    Un recente studio nell’Ohio presso l’Ospedale pediatrico di Cincinnati, ha dimostrato che i bambini abituati ad ascoltare le favole lette ad alta voce, sviluppano maggiormente alcune aree dell’emisfero sinistro del cervello legate alla sensorialità, del suono e dell’immagine.

    Inoltre la lettura concilia il riposo e la calma dei bambini, soprattutto quando è fatta da una voce che conoscono bene e che li rassicura. Da alcuni anni seguo il progetto della lettura sia come scrittrice che come divulgatrice e con questo intento è nato il canale radio Buonanotte Bambini, dove tanti lettori arruolati volontariamente, offrono la propria voce per raccontare una favola, moderna o antica.

    Questa settimana Nonna Carmelina ci racconta “Un bimbo del Cielo”. Buonanotte Bambini!

     

  • Mamma Merla, filastrocca di fine gennaio

    Mamma Merla, filastrocca di fine gennaio

    i giorni della merla

    La tradizione ci racconta che gli ultimi 3 giorni di gennaio (o gli ultimi due e il primo febbraio) siano detti “i giorni della merla”, giorni più freddi dell’anno perchè siamo nel cuore dell’inverno. Questo non è del tutto vero, soprattutto negli ultimi decenni ma nel tempo del detto popolare c’erano inverni diversi.

    La leggenda narra che i merli un tempo erano bianchi e cercando riparo nei giorni freddi, vicino ai comignoli, divennero neri come il carbone. Per ricordare questa leggenda ho voluto scrivere una filastrocca, che parlasse di speranza e di cambiamento, due qualità fondamentali per crescere sereni e forti. Come sempre mi piace ricordare anche di un passato lontano, il tempo padre dei nostri padri quando c’erano i carbonai che trasformavano la legna in carbone, la fonte di energia preziosa del passato, perchè la Storia degli uomini a volte insegna più della storia dei Re e delle Regine.

    Ascolta la filastrocca di Mamma Merla!

  • Scrivi alla fatina

    Scrivi alla fatina

    Fatina sito_003Per i bambini la scrittura è un esercizio di scoperta, di se stessi, della propria identità ma anche dei propri desideri. Si parla tanto di desideri e di realizzazione e chi meglio dei bambini può capire questo? Scrivere la letterina alla fatina, all’angioletto, a Babbo Natale e a quanti altri destinatari magici e accoglienti, li mette in condizione di aprire il proprio mondo alla fantasia e al coraggio di esprimersi.  Sul sito www.piccolilibriperbambini.com dove ho raccolto tutti i miei libri per bambini, i bambini potranno inviare la propria letterina anche scritta a mano per posta o per email. Le più belle verranno pubblicate e chissà che non arrivi anche un piccolo dono!