Categoria: favole

  • La ghirlanda di Natale

    La ghirlanda di Natale

    Per il secondo giorno dell’Avvento propongo un racconto che prende spunto da una leggenda della Germania che racconta come è nato l’uso della decorazione natalizia per abbellire gli alberi di Natale. La favola può essere letta ai più piccoli o ascoltata sul canale Buonanotte Bambini. Puoi scaricare le schede gioco e la pagina del tuo libro di Natale sul sito dove è presente il calendario dell’Avvento che verrà aggiornato ogni giorno.

    L’albero di Natale rallegra l’atmosfera delle nostre case e può essere abbellito di ricordi, pensieri e piccole decorazioni che possiamo fare durante tutto il periodo, ricordandoci i giochi e le attività che abbiamo fatto durante il mese di dicembre.”Leggimi una favola” è un’attività per chi ascolta e chi legge perchè costruisce un legame attraverso la narrazione costruendo nella memoria un ricordo dolce che resterà per sempre.

    Gli elfi lavorano di notte e per ogni giorno prepareranno per tutti i bambini una dolce sorpresa per prepararsi alla Festa del Natale.

    Buone favole!

  • 17 novembre, giornata del Gatto Nero

    17 novembre, giornata del Gatto Nero

    gatto-nero

    Oggi ho raccontato ai bambini la storia del gatto nero che regalo a tutti i bimbi.
    Il gatto nero era un micetto bistrattato perchè  per una vecchia superstizione si credeva che portasse sfortuna. Tutti lo evitavano e quando attraversava la strada, tornavano indietro e cambiavano direzione!
    Un giorno un signore era uscito a comprare le uova per sua moglie, quando d’improvviso il gatto nero sfrecciò davanti ai suoi piedi. “Che dilemma!” pensò il signore perchè non voleva cedere a quella tentazione della superstizione ma, pensa e ripensa, considerò che alla fine era meglio non rischiare. Aveva ascoltato storie terribili su chi aveva osato proseguire dopo l’avviso del gatto nero. Per questo, girò i tacchi e cercò di trovare un’altra strada per rientrare a casa ma per fare il giro largo arrivò dopo una settimana! Trafelato e un po’ sudato bussò all’uscio perchè anche delle chiavi s’era scordato.

    “Chi è?” disse una vocina.

    “Sono papà” rispose quel signore, riconoscendo il timbro della sua bambina.

    Oh! che felicità ci fu quel giorno! finalmente il papà era tornato, anche la mamma che di solito borbottava adesso da ogni poro del suo viso, felicità sprizzava!
    Il signore stremato diede le uova alla moglie e poi si tolse le scarpe per buttarsi sul divano quando un gridò levò con tutto il fiato scorgendo il suo bambino che stringeva quel gatto nero malfamato!

    Tutta quella fatica a cos’era servita? A capire che la superstizione serve solo a perder tempo e che ogni gatto nero può diventare un amico sincero e vero.

     

    Giuseppina Bruno

  • San Martino

    San Martino

    Da diversi anni collaboro con la scuola per ascoltare sempre di più il mondo dell’infanzia e fare della narrativa adatta ai bambini, ritrovando il valore della tradizione.

    La festa di San Martino mi è sempre piaciuta perchè porta un po’ di estate nel cuore dell’autunno, anticipando con la gioia e la serenità di questa leggenda, l’amore del Natale. San Martino è anche il Patrono del paese dove ho trascorso la mia infanzia e ho sentito per questo un forte desiderio di parlare ai bambini di questo Santo che si ricorda perchè ha condiviso il suo mantello con un povero tralasciando alcuni importanti dettagli che ho voluto raccontare nella filastrocca che ho preparato quest’autunno.

    San Martino (il cui nome era un omaggio ad dio Marte dei suoi genitori pagani) ha vissuto una vita di scelta, con grande umiltà ma anche con grande coraggio. Ho scelto la filastrocca perchè trovo che sia uno strumento fantastico per raccontare le cose importanti con quella semplicità e quel suono che la rendono un gioco “costruttivo di identità”.

    Nel libro si può trovare anche il progetto per costruire una lanterna di San Martino, tradizione molto seguita nel Nord Europa (soprattutto in Germania), che rallegra le serate del tardo novembre di tutti i bambini perchè sono le feste che rendono l’infanzia un luogo meraviglioso.

    Puoi trovare il libro in tutte le librerie e nello shop. 

    Buona Festa San Martino ad ogni bambino!

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  • L’albero delle carezze

    L’albero delle carezze

    2016-09-12-14-25-27L’albero delle carezze è un libro nato per affrontare il tema della cittadinanza nella Scuola di Infanzia con cui collaboro. L’appartenenza è il sentimento più importante nella nostra vita perchè ci aiuta ad affrontare le esperienze considerando sempre il valore degli altri e quindi nel non sentirci soli e isolati, una sensazione che può creare disorientamento e occultamento della vera personalità: quel “sole” che brilla in ognuno di noi e illumina la nostra Vita e quella degli altri con gioia. Spesso ci sono nuvole ma c’è sempre un albero delle carezze che ci guarda dall’alto per tenerci tra le sue radici e le fronte, protetti dalle tempeste, coccolandoci con Amore. Auguro a ogni bambino di trovare sempre questo albero nella propria vita. Un augurio che faccio a tutti, grandi e piccoli.

    In vendita presso tutte le librerie e presso lo shop

  • Apprendimento e lettura

    Apprendimento e lettura

    Si dice che i libri ti aiutano a migliorare il linguaggio, la costruzione di una frase, la cultura e i termini forse poco usati ma comunque ricchezza di un patrimonio linguistico che è la nostra storia. Un tempo, almeno, era cosi.

    Quante parole nuove imparano i bambini attraverso i libri?

    Quando ero piccola avevo un vocabolario rosso Zingarelli che aprivo spesso. Ce l’ho ancora ma ormai zio google ha velocizzato i tempi di ricerca. Se io avessi avuto internet quando ero piccola che ne avrei fatto? Certo la consapevolezza di oggi mi porta ad essere golosa di conoscenza perchè è davvero tutto a portata di mente, occhi, pensieri.

    soffio vento giuseppina bruno

    Quando mio figlio era piccolo gli leggevo di tutto, le parole difficili erano una scusa per capire meglio e in questo modo è cresciuto con un linguaggio più ampio. Poi è arrivata l’adolescenza a smorzare le frasi in monosillabi censurabili e criptati ma sono certa che un domani quello che ha appreso ritroverà il suo spazio mentale e verbale. Certo, senza lettura ci sarebbe stato il tempo di un dialogo ma la lettura apre un mondo magico dove la parola difficile diventa evocativa di emozioni, colori e suoni che poi si integrano nella conoscenza dei bambini in maniera molto più semplice.

    Sono questi ultimi tempi, dove come zia approfondisco il mondo della lettura infantile attuale, che mi rendo conto di come si sia appiattito il senso del linguaggio, con l’uso di pochi termini, frasi stringate, descrizioni superficiali. C’è forse una confusione tra la bellezza della semplicità che non deve essere povera di sfumature. Mi piace molto, quando leggo i miei libri nei laboratori di lettura per bambini, quando mi fermano per capire parole come “increspare, fronde, invaghito, sbigottito…”. Allora mi fermo e mimo tra la voce e i gesti la bellezza di quel linguaggio che ci hanno donato i nostri avi, nella ricerca di quei suoni e di quei significati che rendono gli animi più capaci di sognare e di vivere.

    Non è forse vero che “chi ha il linguaggio ha il mondo?” (Hans George Gadamer)

    Foto: Soffio di Vento, Edizione Bruno Libri

  • Leggi una favola!

    Leggi una favola!

    Piccolo Puà 500pTutti possono leggere una favola, non è necessario avere doti particolari se non il cuore di donare il proprio tempo a chi ci ascolta ma anche a noi stessi. Il progetto della Radio Buonanotte Bambini sta andando bene e questo mi rende felice perchè il mio obiettivo principale era di dimostrare che non è importante avere una bella voce o una dizione perfetta per leggere una favola, ma la voglia di farlo. I bambini in questo sono eccezionali, sanno andare al di là di ogni prospettiva e immaginazione e ci dimostrano come l’essenza sia molto più importante di qualsiasi forma(lità).

    A volte mi è capitato di assistere a laboratori di lettura dove l’organizzazione vantava lettori “pluri-super-stra-specializzati” nella lettura, dizione e drammatizzazione delle favole. Capisco che l’interpretazione sia quel qualcosa in più che certo non fa male ma perchè negarsi il piacere di una buona lettura casalinga che ti rassicura per comodità e normalità? In questo modo potrai capire che leggere una favola farà del bene a te e a chi ti ascolta, al tuo cuore e alla tua mente.

    Demian, un emozionato lettore a cui voglio tanto bene, ci legge Piccolo Puà. Buonanotte Bambini, sia grandi che piccini.

  • La Befana vien di notte…

    La Befana vien di notte…

    befanaIl mito della Befana ha origini antiche e si mescola con la tradizione popolare e contadina, raccontandoci di una vecchietta vestita di stracci che durante la notte porta a tutti i bambini un dono, un dolce ma anche un pezzo di carbone. La leggenda popolare ci racconta che tre Re Magi durante il viaggio verso Betlemme incontrarono la vecchia Befana e la invitarono a seguirli verso Gesù Bambino ma lei non volle andare. Solo dopo si accorse che forse aveva sbagliato e così vagò tutta la notte portando doni ai bambini sperando che tra questi ci fosse il piccolo Gesù.

    Questa favola è un invito a ricordare che c’è sempre tempo per ritrovare il proprio percorso e la propria Via. La Befana ci ricorda che per tutti è possibile raggiungere la nostra Epifania (manifestazione).

    Buona Befana a tutti, piccoli e grandi.

  • L’albero e la Vita

    L’albero e la Vita

    Quando Sara mi ha chiesto se avevo una favola che potesse essere adatta alle mamme in dolce attesa, ho scritto “Il grande Albero”, utilizzando la simbologia dell’albero che è perfetta per spiegare la Vita.

    La simbologia dell’albero è la più antica e diffusa che esista, archetipo universale, simbolo che lega il tempo e lo spazio in una vasta dimensionalità. L’arte figurativa e la scrittura sono pieni di quest’immagine mistica che lega la terra al cielo nella sua visione di unione, di processi di crescita e di evoluzione.

    Il grande albero è una favola adatta agli adulti e ai bambini con una narrazione delicata ma essenziale, perchè l’immaginazione sia libera di esprimersi e di completare i percorsi interiori di comprensione. Ho pensato per questo a due formati, uno più adatto a un lettore adulto e uno ai piccoli lettori che possono “leggere” nella simbologia della forma dell’albero quel legame tra la Vita e la Morte, un percorso che nei bambini è naturale, privo di considerazioni dolorose, in grado di sviluppare attraverso i colori e il disegno un approccio personale, adatto alle proprie vicende personali.

    E’ stato proprio il lavoro con i bambini a farmi comprendere come sia importante che già da piccoli possano avere la libertà di interpretare attraverso il disegno quello che ascoltano e che elaborano attraverso percorsi emozionali non sempre visibili ma sicuramente fondamentali per la loro crescita.

    Li trovi nello shop di Bruno Libri e presso la tua libreria di fiducia

    Il Grande Albero di Giuseppina Bruno         Il grande albero (da colorare) di Giuseppina Bruno

  • Soffio di vento, per rinfrescare la tua estate

    Soffio di vento, per rinfrescare la tua estate

    Mi è sempre piaciuto raccontare favole, poi ho incontrato il piacere di scriverle e disegnarle.

    Soffio di Vento è una favola-filastrocca che ho appena pubblicato per i più piccoli, con il carattere in stampatello per le prime letture e un progetto semplice per costruire una girandola.
    La storia parla di accettazione, di come è difficile essere accettati e della frustrazione che si prova quando incontriamo persone che non apprezzano le nostre qualità. Il linguaggio simbolico e giocoso aiuta i piccoli ad ascoltare questi concetti e valutare, attraverso il finale, come alla fine troviamo sempre quelli che ci apprezzano senza dover correre dietro chi non ci sopporta per ottenere la loro amicizia a tutti i costi.
    I concetti sono difficili e certo la favola si presta molto a spiegare la realtà facendola apparire semplicemente, come è giusto che sia, per questo penso che tutti dovrebbero leggere le favole, a qualsiasi età.

    Puoi acquistarlo nei maggiori store o nello shop del mio sito.

    soffio vento giuseppina bruno

  • Credere nelle favole

    Credere nelle favole

    ginger giuseppina brunoGinger è la favola di un seme speciale che un giorno una bambina trova sul ciglio di una strada mentre torna con un brutto voto da scuola. Una brutta giornata si trasforma in una giornata speciale e da quel momento Giorgia vivrà un’avventura speciale.

    La capacità migliore che abbiamo di vivere è di credere nelle favole che assomiglia un po’ a “credere in un miracolo” cioè sperare che le cose possano cambiare radicalmente e arrivare a una soluzione insperata. Quando siamo stati bambini forse è stato facile, non per tutti. Sicuramente l’educazione e la circostanza del vivere hanno influenzato fortemente questa capacità ma nello stesso modo forse credere ci ha aiutato a sopravvivere in quelle situazioni difficili che ci sono capitate. Il credere aiuta a sperare, ha una funzione molto importante nel bambino anche quando diventa adulto perchè in quel credere c’è la magia di una possibilità che il razionale non accetterebbe mai ma sappiamo bene che il razionale non è tutto. Per fortuna esiste l’irrazionale, il caso, la fantasia e come diceva il grande Albert Einstein “La fantasia è più importante della conoscenza”.

    Per questo mi piace credere nelle favole.

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