Categoria: favole

  • Aspettando il Natale

    Aspettando il Natale

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    Aspettando Natale non siamo tutti felici

    È triste chi non ha amici

    Ma anche chi non ha tanto da mangiare

    E dei regali non osa neppure sperare.

    Per questo io vorrei avere la magia

    E la povertà con un soffio portare via

    Insieme alla tristezza e alla malattia

    Lo so è banale ma è l’unica Via

    Perchè si faccia posto all’Amore

    Vero protagonista di ogni Cuore

    Che alla fine di ogni storia

    Resta a cantare la sua vittoria

    Di un Natale che dura per un anno

    E guarisce perfettamente ogni malanno.

     

    (Giuseppina Bruno, Filastrocche di Natale)

  • Il gatto inverno

    Il gatto inverno

    Oggi è arrivato l’inverno! La stagione freddolosa che non è tanto amata ma a pensarci bene arriva il Natale, Capodanno e tante feste per rallegrare le giornate grigie e un po’ noiose che però possiamo rendere molto operose, facendo dei piccoli lavoretti, leggendo dei libri con una bella cioccolata calda! Buon inverno a tutti i bambini con una filastrocca del mio autore preferito.

    Il gatto inverno

    Ai vetri della scuola stamattina
    l’inverno strofina
    la sua schiena nuvolosa
    come un vecchio gatto grigio:
    con la nebbia fa i giochi di prestigio,
    le case fa sparire
    e ricomparire;
    con le zampe di neve imbianca il suolo
    e per coda ha un ghiacciuolo…
    Sì, signora maestra,
    mi sono un po’ distratto:
    ma per forza, con quel gatto,
    con l’inverno alla finestra
    che mi ruba i pensieri
    e se li porta in slitta
    per allegri sentieri.
    Invano io li richiamo:
    si saranno impigliati in qualche ramo
    spoglio;
    o per dolce imbroglio, chiotti, chiotti,
    fingon d’esser merli e passerotti

    (Gianni Rodari)

    I gatti sono animali speciali che ti insegnano tante cose. Il mio gatto si chiama Niño che è una parola spagnola che significa “piccolino, bambino”. Niño ispira tutte le mie favole sui gatti perchè i gatti ti parlano in continuazione e cercano di dirti tante cose speciali.

    Libri che parlano di gatti:

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  • Il melo di Natale

    Il melo di Natale

    In un giardino c’erano un pino e un melo. Ogni volta che arrivava il tempo di Natale il melo osservava i bambini che addobbavano felici il pino con tante luci e palline colorate. A volte mettevano anche dei disegni fatti da loro. Il melo non era felice di questo: lui faceva ombra ai giochi dei bambini e offriva loro dei frutti maturi ogni stagione, eppure nessuno sembrava accorgersi del suo sforzo. Invece quel pino che con i suoi aghi pungeva i piccoli quando cercavano di prendere i palloni che finivano tra le sue fronte era così amato che non capiva, gli sembrava molto ingiusto. Per questo, quell’autunno freddo e piovoso, decise che nella primavera non avrebbe più fiorito e avrebbe messo a dormire le sue foglie fino a quando non avrebbero capito quanto era importante. Era deciso, era convinto e non vedeva l’ora di vendicarsi di tanta indifferenza quando nei primi di dicembre, la bimba che abitava nella casa vicino a quel giardino si fermò ad abbracciarlo.

    “Povero melo, chissà come avrai freddo adesso che è dicembre”

    Il melo fu colpito al cuore, che negli alberi è proprio nel tronco. Avrebbe voluto fiorire anche se non era stagione dall’emozione. Poi la bimba corse a casa e gli mise una sciarpa, dei disegni appesi ai rami e qualche pallina che tolse al pino addobbato da albero di Natale.

    “Cosi sei più felice albero?”

    Chiese la bambina sorridendo. Il melo era molto felice e si pentì di tutti quei pensieri di vendetta che l’avevano ossessionato. C’era ancora tanto amore nel mondo, da ricevere e dare.

    Buon avvento a tutti gli alberi del mondo!

    (Favole di Natale, Giuseppina Bruno)

  • Il pastore e la pecorella

    Il pastore e la pecorella

    I pastori sono stati i primi a raggiungere la grotta di Betlemme, richiamati dal canto e dalle trombe degli Angeli che annunciavano l’arrivo di Gesù Bambino. Un piccolo pastore stava dormendo in mezzo al suo gregge e fu svegliato dal belare degli animali che lo avvisavano di qualcosa di importante. Spaventato controllò che ci fossero tutte e inizio a contarle chiamandole per nome, perchè le pecorelle sono importanti per ogni pastore. Così si accorse che ne mancava una e disperato, prese il bastone e decise di andarla a cercare, portandosi le altre dietro. Il pastore era molto giovane e suo padre gli aveva affidato quegli animali con grandi raccomandazioni. “Non perderle di vista!” gli aveva detto prima di partire. Mentre camminava per i sentieri il pastore era triste perchè suo padre sarebbe stato molto deluso, ma era cosi stanco che si era addormentato. Poi d’improvviso sentì il belare della sua piccola pecora. “Finalmente ti ho trovato!” esclamò abbracciandola, poi la sgridò perchè non avrebbe dovuto lasciare il gregge ma lei continuava a belare, quasi come se avesse voluto dire qualcosa. “Non ti capisco piccola mia” disse il pastore, quando lei prese un sentiero e d’improvviso si aprì agli occhi del ragazzo un ritrovo di tanti pastori, greggi e persone di ogni tipo che davanti una grotta erano in adorazione. “Cosa succede?” chiese il pastore a quelli che incontrava. Tutti rispondevano “E’ nato! E’ nato il Salvatore”.  Ancora non capiva il senso di quelle affermazioni ma poi arrivò davanti la grotta, seguendo la sua pecorella e vide quel povero bambino e il suo Cuore comprese quello che la sua Mente non capiva: era nato il Bambino che il mondo aspettava e grazie alla sua pecorella ora poteva gioire di quel momento prezioso per tutti.

    (storie di Natale, Giuseppina Bruno)

     

  • Santa Lucia

    Santa Lucia

    sketch132135841Santa Lucia porta i doni a tutti i bambini la notte del 13 dicembre, la più lunga dell’anno. La tradizione ci racconta che Santa Lucia, una volta salita nel Paradiso, avesse desiderio di vedere la sua Sicilia. Per questo con una chiave e un permesso speciale, Dio diede a San Pietro una chiave da cui poteva vedere la sua terra. Fu allora che scorse tante cattiverie e tanto dolore anche per i bambini. Era così triste che volle portare un po’ di felicità a quei bambini e così, narra la leggenda, decise di raccogliere tutti i doni abbandonati dai bambini viziati per portarli ai poverelli e ai più buoni. San Pietro vedendola così carica le diede il suo asinello e da quel 13 dicembre, durante la notte, Santa Lucia porta i doni a tutti i bambini che lasciando delle carote, un po’ di fieno e dell’acqua per ringraziare l’asinello.

    Questa é la notte di Santa Lucia
    senti nell’aria la sua magia.
    Lei vola veloce col suo asinello
    atterra davanti ad ogni cancello.
    Ad ogni finestra un mazzolin di fieno
    e l’asinello ha già fatto il pieno.
    Santa Lucia con il suo carretto
    lascia a tutti un gioco e un dolcetto.
    porta ai bambini tanti regali
    tutti belli, tutti speciali.

     

    Buona Festa a tutti i bambini!

  • I folletti della diversità

    I folletti della diversità

    Aryn era arrivato nel paese di Babbo Natale da “non si sa dove”. Una folletta di nome Hally l’aveva trovato avvolto in un morbido panno tutto rosso, ai piedi di un abete pieno di quei dolci che si chiamano bastoncini di Natale.

    Quel giorno Hally era andata nel bosco per raccogliere i dolci maturi con il suo cestino bianco con un fiocco verde. Avrebbe dovuto preparare i pacchetti da mandare ai bambini golosi entro le cinque di quel pomeriggio. Il folletto capo si era raccomandato con lei dell’urgenza di quella consegna; per questo era corsa a prendere i dolci senza neppure rifarsi le trecce! Riempì il cestino in fretta e furia e, quando stava per tornarsene a casa, sentì una vocina che sembrava quella di un piccolo gattino. Nel paese di Babbo Natale i gattini non passeggiano tra gli abeti da soli quando fa freddo, ma restano vicino ai camini sonnecchiando sui tappeti fatti dalle nonne follette.

    (Scarica gratis raccolta racconti)

    arynLa favola Aryn parla di diversità in una maniera accettabile per il bambini. Il Natale è un momento che ci porta a riflettere dentro di noi, guardando fuori di noi, verso quelli che possono apparirci più deboli anche se in realtà non lo sono.

    I folletti preparano i regali per la notte più luminosa e dolce dell’anno. I bambini, come i piccoli elfi possono ritagliare le etichette-per-pacchi o disegnarle con il loro estro e la loro fantasia. Buon lavoro!

     

  • Snowman (English for kids)

    Snowman (English for kids)

    A small story for young readers of the preschool. Snowman falls down along with the snow, but it is all confused! Then, two children will adjust everything.

    You can find this story in the shop site.

    Listen to the story of snowman!

    snowman-isbn

  • L’Annuncio di Gabriele

    L’Annuncio di Gabriele

    Gli Angeli confortano il mondo nella speranza e nell’aiuto perchè l’Amore possa trionfare tra gli uomini. Buona festa a tutti i bambini con una nuova favola.

    L’Arcangelo Gabriele

  • I Re Magi

    I Re Magi

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    Le favole parlano del mondo del possibile, mostrando prospettive fantastiche di grande aiuto a far dimorare sogni negli animi e spostare l’attenzione sui desideri, che mossi dal sentimento, guardano verso un mondo migliore: questo è l’augurio che faccio a tutti i bambini.

    Oggi è San Nicola la cui leggenda ha dato origine alla nascita di Babbo Natale.

    Ascolta La favola dei Re Magi” su Spreaker.

  • Snowman (il pupazzo di neve)

    Snowman (il pupazzo di neve)

    Il pupazzo di neve (uomo di neve) è una favola che è stata scritta da Andersen nel 1861. Parla di un pupazzo di neve innamorato di una stufa, una storia impossibile come si capirà ma che sul finale svela come ci sia sempre un segno di testimonianza che unisce le diversità. In seguito questo affascinante personaggio dei paesaggi invernali è stato riportato in vita da Raymon Briggs, un illustratore britannico che è diventato particolarmente famoso per il suo libro “The Snowman” (1978) da cui è stato tratto in seguito un cartone animato (1982)

    Oggi i bambini ricorderanno più semplicemente Olaf, del film “Frozen” ispirato dalla favola di Andersen “la regina delle nevi” dove finalmente il pupazzo di neve riuscirà a vincere le leggi della fisica e vivere in ogni temperatura grazie alla magia di Elsa. Questa evoluzione rientra nella cultura moderna superando quell’insegnamento della tradizione che ha radici sicuramente più stabili.

    Snowman è un personaggio molto amato che ritroviamo anche in molte filastrocche soprattutto anglosassoni. Per questo giorno propongo una versione semplice e divertente che è adatta ai bambini, una scheda per colorare il pupazzo di neve che si può appendere in casa, alle finestre, davanti la porta…perchè….

    dove c’è un bambino, c’è ancora la gioia di un’infanzia che bisogna proteggere e mostrare a quel mondo che se n’è scordato.

    Video canzone “I am a little snowman” (con testo scritto)

    snowman (scheda da colorare)

    Libro Snowman di Giuseppina Bruno