Categoria: appunti

  • Proverbi

    Proverbi

    Mio padre amava molto i proverbi, io non lo capivo tanto ma negli ultimi anni della sua vita gli ho regalato un libro che raccoglieva tutti quelli più famosi.

    Un tempo erano un modo semplice ma efficace di trasmettere la conoscenza perchè i libri non tutti potevano permetterseli, la radio e la televisione non esistevano, internet nessuno se lo immaginava. Oggi gli strumenti sono tanti ma è tanta anche la conoscenza?

    Non è una risposta semplice, lo so. Forse è maggiore una conoscenza scientifica, meno una conoscenza naturale. Per questo ho imparato ad apprezzare e amare i proverbi oltre al fatto che mi ricordano mio papà: mi piace preservare un po’ di quella conoscenza naturale di cui abbiamo sempre più bisogno. Del resto lo dice anche il proverbio:

    la scienza è follia, se il senno non la governa.

    Puoi trovare alcuni proverbi nel libro “Il gatto e il ratto” con piccola spiegazione per i più piccoli. Il mio omaggio alla tradizione italiana per tutti i bambini.

    Giuseppina bruno

  • Radio Buonanotte Bambini

    Radio Buonanotte Bambini

    Quando ero piccola con mia sorella giocavamo spesso alla Radio. Io ero la conduttrice e lei fingeva di essere vari personaggi che chiamavano alla Radio per richiedere canzoni.

    Era un gioco molto divertente per noi che abbiamo vissuto la magia della radio dove bastava sintonizzarsi su una frequenza per collegarti con un mondo di pensieri, parole, opinioni, fantasia, giochi, divertimento.

    Per questo ho creato Buonanotte Bambini, cercando di coinvolgere chiunque volesse leggere un pezzo di una favola, essenzialmente le mie per motivi di diritti d’autore. La Radio racconta facendo immaginare con suoni, parole, tonalità vocali. Esercizi che sono importanti e vitali per tutti i bambini di oggi sempre più connessi fuori e meno dentro.

    Ogni anno dedico il periodo estivo alla lettura delle favole per Radio Buonanotte Bambini. Lo farò anche durante il mese di Agosto per tutti i bambini che sono al mare, in montagna, in campagna, in città, al lago…A presto da me e Stargatto!

    Giuseppina Bruno

  • Evviva i nonni!!!

    Evviva i nonni!!!

    I nonni sono le radici importanti dei figli del mondo perchè ricordano un tempo passato, sanno come aggiustare le cose, hanno la pazienza di ascoltarti. Quando i nonni non avranno più il tempo di stare con i bambini le foglie perderanno il colore e non ci sarà più musica nel vento. I nonni sono la memoria custodita nel cuore. Buona festa a tutti i nonni dovunque siano!

    I libri che ho scritto che parlano dei nonni

    L’Addobbo del Re – In questo racconto per i più grandi, nonna Adele con la sua dolce determinazione riuscirà a restare nella memoria di tante generazioni.

    Un bimbo del cielo – Spesso le nonne sono le tate dei più piccoli anche quando sono un po’ distratte dalla stanchezza di dover fare troppe cose per i loro nipotini!

    Potipò – I bambini speciali hanno nonni speciali che riescono ad essere presenti nei momenti più importanti, quelli difficili, complicati…loro ci sono!

    Snowman – Tommy racconta della speciale cioccolata calda che sa fare sua nonna! (english for kids!)

    Il Grande Albero – Un albero che raccoglie la Vita e la Speranza di tutto il mondo.

    Li trovi nello shop del sito www.stargatto.com e in tutte le librerie di tua fiducia.

  • Giornata mondiale del libro 23 aprile 2017

    Giornata mondiale del libro 23 aprile 2017

    Nell’anno 1616 il 23 aprile (circa) morivano 3 scrittori famosi, ragione per cui in questa data che è anche la festa di San Giorgio, patrono della città di Barcellona e della Catalogna, si festeggia la giornata del libro ad opera di un Editore che nel 1926 promosse questa ricorrenza che dal 1996  è mondiale.

    La giornata del libro e del diritto di autore ricorda a tutti i lettori il lavoro che c’è dietro la produzione di un libro : scrittura, revisione, impaginazione, grafica, scelte produttive e di promozione di ogni opera. Tutto un insieme di professionalità che oggi sono spesso carenti anche se condotte da alcuni editori che per sopravvivere stampano tutto (tanto paga chi scrive il libro) senza più occuparsi di quel necessario filtro che dovrebbe fungere da selezione naturale. Ma questi sono tempi invisibili per un progresso culturale e molto probabilmente il brand che funziona è quello che si vuole far passare.

    Tuttavia, da autrice, voglio sperare che questa giornata porti alla sensibilizzazione verso un gusto diverso, che prevarichi le mode e il tempo che viviamo, affondando le radici in quel tempo Eterno dove dovrebbero vivere tutti quei libri che, come cibo, si offrono nell’ascolto degli uomini.

    Sono certa che arriverà quel giorno dove tutti potranno esprimere le qualità liberi di essere, senza più condizionamenti.

  • L’opportunità della lettura e della scrittura

    L’opportunità della lettura e della scrittura

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    Chiunque ama leggere avrà desiderato poter scrivere per raggiungere quei 5 minuti di celebrità che ha proiettato sui grandi e amati autori.

    Oggi questo è sicuramente possibile per tutti ma quando diventa un lavoro e non resta solo una mancata opportunità? Quando trovi il coraggio di proseguire cercando oltre l’ispirazione, uno stile, una “mission”…

    “…la perfezione di un gesto ripetuto nella ricerca della Maestria”  (Il Santo e il Guerriero)

    Nello stesso modo la lettura può diventare opportunità di comprensione, di cambiamento, di sviluppo di capacità nuove o sopite che attraverso lo stimolo del leggere, possono nutrirsi di nuovo input vitale. Tuttavia, esiste anche una non buona opportunità, per quei contenuti o quelle presentazioni di concetti che non sono adeguati a noi, al nostro stile di vita o al nostro modo di pensare. Quando questo capita e sei un adulto pensante, scegli di non leggere quel prodotto o quel contenuto ma quando non hai questa capacità o sei un bambino o un alunno a cui vengono imposte scelte letterarie discutibili, come puoi difenderti da questo?

    Per curiosità ma anche per migliore valutazione del problema, ho letto alcuni libri che vengono consigliati nelle scuole, nelle biblioteche e nei laboratori letterari per adolescenti e bambini. Non citerò questi testi perchè non voglio farne una pubblicità neppure negativa soprattutto in questo spazio perchè come ci insegnano i grandi autori la critica è da sempre il migliori modo per diffondere una cattiva idea:

    “…l’importante è che se ne parli.” (Oscar Wilde)

    Semplicemente vi invito a riflettere sul valore fondamentale di quell’età che oggi tutti vogliono far perdurare in eterno attraverso creme, interventi e manipolazioni genetiche.

    Volete vivere in eterno e sessualizzare al più presto i bambini per renderli più adatti al vostro mercato di corpi e anime?

    Mi piace difendere l’umanità che ancora resta viva, testimone della natura e di quei valori che forse attualmente non sono i più ricercati ma che saranno i primi ad attraversare la soglia del tempo e dello spazio.

    Difendiamo i bambini da questo tempo sbagliato perchè tutti i bambini sono figli del Cielo!

     

  • O menino

    O menino

    É tanto céu e mar num beijo azul
    Entre as nuvens vem surgindo
    Um lindo avião rosa e grená      (Aquarela, Toquinho)

    giornata-bambini

    Oggi è la festa di Nostra Signora di Aparecida, patrona del Brasile. In questa giornata si celebra anche la Festa dei Bambini, in una terra dove l’infanzia è tanto importante quanto poco considerata. Durante questa giornata i crianças che potranno permetterselo, potranno divertirsi con maschere, giochi, pranzi e divertimenti dedicati a loro. Altri crianças resteranno sospesi a guardare il cielo, tra la poesia e la disperazione di un mondo che non ha ancora capito il valore dell’infanzia, che identifica sempre più nei bambini un mercato da conquistare, calpestare, utilizzare.

    Auguro a tutti i crianças meno fortunati di avere una giornata di dolcezza e di serenità, la speranza che possa sempre riportare il sorriso e quella levità che solo i bambini possono avere.

    Giuseppina Bruno

  • Leggi come mangi?

    Leggi come mangi?

    La lettura è un’occasione di nutrimento che spesso sfugge, soprattutto per i bambini. Ma se mangi schifezze poi ti viene almeno il mal di pancia.

    Mangi qualsiasi cosa ?

    Questa è una domanda che vorrei porre a tutti i genitori che nell’acquisto di un libro per bambini sono portati a cercare nelle novità consigliate dalla pubblicità che in fondo dovrebbe proporre il meglio della scrittura per l’infanzia. Purtroppo non è così.

    Il mondo della scrittura è fortemente cambiato negli ultimi anni, invitando molte persone ad entrare in un settore che prima aveva meccanismi più selettivi ma “confusionando” (chiedo scusa ai puristi per il neologismo) il piano della qualità nella scrittura. La filiera concorsi-premi-editore che avrebbe dovuto creare scrittori, si è corrotta in un primo step attraverso la politica/potere per le sue ovvie ragioni di consenso elettorale e non, in un secondo step attraverso l’economia e il marketing seguendo i nuovi bisogni (indotti) delle persone e creando:

    1. dettatori di libri che sono calciatori, attori, ballerini, ragazzi ma solo se di “Amici”, comici, esperti di esperienze che evidentemente sono interessanti per gli acquisitori di libri;
    2. scriventi di libri di qualsiasi età, attraverso una liberalizzazione della pubblicazione (autori a proprie spese) che da una parte penso sia molto positiva perchè la concorrenza poteva creare un’occasione selettiva in un’ottica di consumo che però non c’è stata.

    Leggi l’etichetta?

    Quando faccio la spesa, leggo sempre l’etichetta. Mi piace sapere da dove arriva il cibo, possibilmente compro nei negozi dove chi mi serve sa delle mie idee, delle mie abitudini e che alcune cose proprio non mi piacciono. Mi piace sapere quello che metto nella pancia, perchè voglio che il cibo mi faccia sempre bene. Ma ogni tanto è bello provare qualcosa di nuovo, quindi provo. Anche quando leggo ho i miei autori preferiti, i miei generi, le mie fisse ma poi mi lascio tentare da qualcosa di nuovo, generalmente molto sconosciuto. Non sono una lettrice che segue le “mode”, del consigliato o dei più venduti, perchè non mi fido. So che gli obiettivi non sono di elevare la cultura: avremmo una popolazione di persone che scrive cose più intelligenti e in italiano sui social network, nelle email, whatts up, sms. E’ evidente che gli obiettivi sono di abbassare intelligenza, forse anche con il fluoro del dentifricio, và a capire. Resta l’occasione del consumo che anche per chi regala libri in quel formato che puoi leggere  solo se hai un pc o un tablet, va sprecata.

    Ti resta solo quella noia divertita che provi mentre ti raccontano che in Italia andrebbe promossa la lettura, non i libri. Subito prima della pubblicità dell’ultimo “vizio della lettura” di un famosissimo non so chi.

    Foto: riciclo creativo di un libro, nuovo mercato di sbocco per la moderna scrittura.

     

     

  • La Befana vien di notte…

    La Befana vien di notte…

    befanaIl mito della Befana ha origini antiche e si mescola con la tradizione popolare e contadina, raccontandoci di una vecchietta vestita di stracci che durante la notte porta a tutti i bambini un dono, un dolce ma anche un pezzo di carbone. La leggenda popolare ci racconta che tre Re Magi durante il viaggio verso Betlemme incontrarono la vecchia Befana e la invitarono a seguirli verso Gesù Bambino ma lei non volle andare. Solo dopo si accorse che forse aveva sbagliato e così vagò tutta la notte portando doni ai bambini sperando che tra questi ci fosse il piccolo Gesù.

    Questa favola è un invito a ricordare che c’è sempre tempo per ritrovare il proprio percorso e la propria Via. La Befana ci ricorda che per tutti è possibile raggiungere la nostra Epifania (manifestazione).

    Buona Befana a tutti, piccoli e grandi.

  • Il percorso di guarigione della favola

    Il percorso di guarigione della favola

    Grazie all’uso della simbologia e del linguaggio, la favola è uno strumento pedagogico molto importante che negli ultimi anni si è tralasciato a favore di una lettura che è sempre più connessa con il mondo della televisione, offrendo ai bambini strumenti poco adatti a “spiegare la vita”, così come considerava la fiaba lo scrittore Calvino. Cosa può fare uno scrittore nei confronti di quel semplicismo con cui è costretto a “paragonarsi”? Molto probabilmente la risposta corretta e ritrovare nella cultura della parola, quel genere narrativo che può donare riflessioni spontanee, riportando attenzione nell’ascolto e in quella relazione Vita-favola che aiuta la naturale evoluzione del bambino.

    “Il gatto e il ratto” è una storia che è piaciuta molto anche agli adulti, adatta a bambini più grandi per l’ironia e i concetti espressi, dove attraverso l’evocazione ho cercato di aprire il sentimento di antipatia, scoprendone un lato affettivo, importante quando diventa comprensione della diversità, tema a cui sono molto affezionata.

    ilgattoeilratto

  • Cikala Itka

    Cikala Itka

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    Anche un fiore la notte si chiude per lasciare posto ai sogni, a quei piccoli sogni che non ha mai dimenticato e che lo rendono delicato e meraviglioso.