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  • Le porte magiche

    Le porte magiche

    I racconti che ho scritto sulle porte magiche, mi piacciono talmente tanto che li ho voluti raccogliere in una collana. L’idea nasce da un laboratorio che ho fatto nella Scuola dell’Infanzia San Martino di Bruino. Mentre facevo colorare le porte magiche, ho iniziato a raccontare le storie che poi ho scritto nei miei primi tre libri.

    Janet P. è tutto rosa perchè parla della ragazzina che ha iniziato a disegnare queste bellissime porte che poi sono diventate un passaggio segreto per il mondo magico.

    La storia è ambientata nel paese dove sono comparse per la prima volta queste piccole porte perchè ho voluto inserire il racconto in un contesto più realistico.

    Una strana serata è invece ambientato nel paese di chi legge, anche se in realtà l’ho scritto pensando ai bambini di Buttigliera Alta, un paese che mi è molto a cuore e con cui collaboro sempre con grande piacere.

    Il racconto è entusiasmante e divertente perchè il protagonista è un signore serio, poco propenso all’immaginazione.

    Nel terzo racconto ho voluto parlare dell’amicizia tra un bambino e una bambina che, improvvisamente, si ritrovano ad affrontare una vera e propria avventura.

    Sono bambini che hanno imparato a guardare, ascoltare, una dote molto importante che occorre stimolare con attenzione e delicata comprensione: il mondo che stiamo vivendo è poco propenso a lasciare crescere i più piccoli liberamente. Sono molti gli input errati che subdolamente sottraggono vitalità ai nostri bambini. Spero che questi miei racconti possano essere di aiuto e di liberazione alla creatività.

    In ogni libro sono presenti disegni da colorare e in regalo – fino ad esaurimento scorte – una piccola porta di legno da decorare e appendere nella cameretta, a scuola, dove si vuole!

    buone letture da me e Stargatto

    Giuseppina Bruno

    Puoi acquistare i libri nel mio shop

  • Janet P.

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    L’ispirazione è molto importante per gli scrittori. Non è solo scrivere quanto piuttosto “ascoltare” e “raccontare” attraverso il filtro delle proprie emozioni, dei sentimenti e della propria esperienza di vita.

    Janet P. è una bambina che come tante subisce quella sottile emarginazione del gruppo, del branco di chi vuole farti sentire diverso, sbagliato, isolato perchè sa che hai qualcosa di speciale, a volte in modo inconsapevole. Sente che sei diverso, attivato, lucente e di questo si strugge e per questo ti deride.

    La soluzione è accettare di guardarsi dentro, usando i nostri occhi, le nostre emozioni e la nostra determinazione. Quando arrivi a te stesso, non importa e in che tempo, allora si mostreranno nuovi orizzonti, nuove possibilità, nuovi percorsi.

    Janet P. ci insegna questo, attraverso la sua capacità di credere e di agire per i suoi sogni. Ho dedicato a lei la prima favola, a tutte quelle bambine di qualsiasi età che sognano e che sono pronte ad entrare nel magico mondo della propria realtà.