Tag: poesie di natale

  • Aspettando il Natale

    Aspettando il Natale

    giuseppina-bruno

    Aspettando Natale non siamo tutti felici

    È triste chi non ha amici

    Ma anche chi non ha tanto da mangiare

    E dei regali non osa neppure sperare.

    Per questo io vorrei avere la magia

    E la povertà con un soffio portare via

    Insieme alla tristezza e alla malattia

    Lo so è banale ma è l’unica Via

    Perchè si faccia posto all’Amore

    Vero protagonista di ogni Cuore

    Che alla fine di ogni storia

    Resta a cantare la sua vittoria

    Di un Natale che dura per un anno

    E guarisce perfettamente ogni malanno.

     

    (Giuseppina Bruno, Filastrocche di Natale)

  • Il pianeta degli alberi di Natale

    Il pianeta degli alberi di Natale

    albero-natale-giuseppina-brunoDove sono i bambini che non hanno
    l’albero di Natale
    con la neve d’argento, i lumini
    e i frutti di cioccolata?
    presto, presto, adunata, si va
    nel Pianeta degli alberi di Natale,
    io so dove sta.

    Che strano, beato pianeta…
    Qui è Natale ogni giorno.
    Ma guardatevi attorno:
    gli alberi della foresta,
    illuminati a festa,
    sono carichi di doni.

    Crescono sulle siepi i panettoni,
    i platani del viale
    sono platani di Natale.
    Perfino l’ortica,
    non punge mica,
    ma tiene su ogni foglia
    un campanello d’argento
    che si dondola al vento.

    In piazza c’è il mercato dei balocchi.
    un mercato coi fiocchi,
    ad ogni banco lasceresti gli occhi.
    E non si paga niente, tutto gratis.
    Osservi, scegli, prendi e te ne vai.
    Anzi, anzi, il padrone
    ti fa l’inchino e dice: “Grazie assai,
    torni ancora domani, per favore:
    per me sarà un onore…”

    Che belle le vetrine senza vetri!
    Senza vetri, s’intende,
    così ciascuno prende
    quello che più gli piace: e non si passa
    mica alla cassa, perché
    la cassa non c’è.

    Un bel pianeta davvero
    anche se qualcuno insiste
    a dire che non esiste…
    Ebbene, se non esiste esisterà:
    che differenza fa?

    (Gianni Rodari)