Tag: folkore italiano

  • Colapesce, Calvino

    Colapesce, Calvino

    La parola di oggi è costume, quello che si usa per mascherarsi o andare al mare. La mia illustrazione è tratta dalla fiaba “Colapesce” raccolta nel libro Fiabe Italiane di Italo Calvino.

    Si narra che una madre siciliana gridava sempre a suo figlio Cola (Nicola) di uscire dall’acqua perchè non era un pesce. Così un giorno Cola diventò un pesce il Re Federico II di Svezia decise di andare a Messina per chiedere al ragazzo quanto era profondo il mare sotto la Sicilia e in particolare si crucciava perchè Colapesce non riuscita ad andare oltre una certa profondità sotto Capo Peloro, dove una delle tre colonne su cui posava l’isola, sembrava essere consumata.

    Il Re insisteva ma Colapesce di tornare nel fondo non se la sentiva e allora lui gettò la corona e a malincuore il ragazzo andò a prenderla sapendo però che non sarebbe tornato mai più. Qualcuno dice che ora con quella corona sia diventato il Re del mare, chissà se un giorno Colapesce tornerà?

  • Temperino e il Re (Calvino, fiabe italiane)

    Temperino e il Re (Calvino, fiabe italiane)

    Per la terza parola di Folktale Week (ribelle) ho scelto la favola “La prima spada e l’ultima scopa” che Calvino ha raccontato nella sua raccolta Fiabe Italiane. La fiaba è campana e Temperino, la protagonista ribelle femminile, ha tutto il carattere solare e deciso partenopeo.

    La fiaba racconta di due mercanti che abitavano di fronte. Uno aveva sette figlie femmine e uno sette figli maschi. Quando si vedevano la mattina dalla finestra il secondo scherniva sempre il primo salutandolo come “mercante delle sette scope”. L’ultima figlia vedendo il padre soffrire lo convince a sfidare il mercante padre delle sette spade a portar via la corona e lo scettro al Re di Francia con il suo primo figlio (la prima spada). L’altro accetterà e dopo diverse peripezie la furba ragazza ribelle riuscirà a portar via scettro e corona, ristabilendo orgoglio e felicità nel suo amato padre.

  • Le tre fate (G. Basile 1600)

    Le tre fate (G. Basile 1600)

    L’illustrazione della terza giornata di Folktale Week è ispirata a una favola di Basile del 1635 e si intitola “le tre fate”. Come nella buona tradizione, la bellezza e la gentilezza sono sempre premiate e Cicella, la protagonista, viene trasformata in una principessa mentre una stella splendente cade sulla fronte della ragazza.

    La parola è “stella” che nel cuore ispira sempre speranza, protezione e benevolenza del cielo.

    Buone favole bambini