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  • “Il Mare in Bottiglia” di Giuseppina Bruno, una favola sul mare

    “Il Mare in Bottiglia” di Giuseppina Bruno, una favola sul mare

    Con il suo nuovo libro Il Mare in Bottiglia, Giuseppina Bruno ci regala una dolce storia che parla di amicizia, viaggio e nostalgia, perfetta per tutti quei momenti in cui si desidera tornare ai giorni spensierati delle vacanze estive. Destinato ai lettori più piccoli, questo libro è un vero e proprio inno al mare e alle emozioni che ci regala.

    La trama: un’amicizia tra Serena e il mare

    Al centro della storia troviamo Serena, una bambina che, durante le sue vacanze, incontra il mare in un modo molto speciale. Tra loro nasce un legame così forte che il mare decide di intraprendere un viaggio insieme a lei, seguendola fino al suo paese. Questo incontro non solo rende magica la storia, ma porta anche con sé una grande lezione: il mare diventa un amico che accompagna Serena nella sua vita quotidiana, regalando momenti di gioia e avventura.

    La narrazione non si limita a raccontare una storia, ma diventa un viaggio simbolico in cui Serena impara ad affrontare le difficoltà della vita, portando con sé il ricordo delle vacanze e delle onde. Attraverso questo viaggio immaginario, il libro insegna ai bambini a guardare alle sfide con speranza e positività, ricordando loro che anche nei momenti difficili è possibile trovare conforto nelle cose belle che abbiamo vissuto.

    Un’esperienza visiva e sensoriale

    Il Mare in Bottiglia non è solo una storia avvincente, ma anche un’esperienza visiva grazie alle splendide illustrazioni a colori che accompagnano la narrazione. I disegni, pensati appositamente per i più piccoli, sono vivaci e pieni di dettagli che catturano l’essenza del mare: le onde, il cielo azzurro, la sabbia dorata. Le immagini, infatti, aiutano i bambini a immergersi completamente nel mondo di Serena, rendendo la lettura ancora più coinvolgente.

    Un altro aspetto interessante del libro è l’inserimento di filastrocche sul mare. Questi piccoli versi in rima aggiungono ritmo alla storia e la rendono ancora più accessibile e divertente per i bambini. Le filastrocche, con il loro linguaggio semplice e musicale, riescono a stimolare la fantasia dei piccoli lettori e a rafforzare il loro legame emotivo con il mare e le vacanze.

    Un libro sicuro e educativo

    Giuseppina Bruno ha prestato grande attenzione anche all’aspetto pratico del libro. Il Mare in Bottiglia è stampato con carta e colori certificati per la sicurezza dei bambini, garantendo così che il libro sia non solo divertente e educativo, ma anche sicuro da maneggiare.

    Inoltre, il testo è scritto in stampatello maiuscolo, una scelta ideale per i primi lettori. Questo tipo di carattere facilita la lettura ai bambini che stanno imparando a riconoscere le lettere e a sviluppare le loro abilità di lettura in autonomia.

    Lezioni di vita attraverso una favola

    Uno dei messaggi chiave del libro è l’importanza di affrontare le difficoltà con coraggio e ottimismo. Il viaggio che Serena compie con il mare al suo fianco simboleggia le sfide che tutti, grandi e piccoli, si trovano a dover affrontare nella vita. Il mare, con la sua maestosità e il suo continuo movimento, diventa una metafora di cambiamento, ma anche di costanza: anche se le onde si allontanano, tornano sempre, proprio come i ricordi felici delle vacanze.

    Questa favola insegna ai bambini a vivere il viaggio non solo come uno spostamento fisico, ma anche come un percorso di crescita personale. Con un linguaggio semplice e accessibile, Giuseppina Bruno riesce a trasmettere valori profondi attraverso una storia leggera e piacevole, rendendo questo libro perfetto per i momenti di lettura condivisa tra genitori e figli.

    Un libro per ricordare e sognare

    Il Mare in Bottiglia è più di una semplice storia per bambini. È un’opera che sa evocare le emozioni della nostalgia delle vacanze e che, al tempo stesso, regala un messaggio di speranza e amicizia. Perfetto per i più piccoli, questo libro può anche essere un prezioso strumento per insegnare ai bambini il valore del ricordo e della resilienza. In fondo, il mare che Serena porta con sé non è altro che il simbolo di quelle esperienze che rimangono nel cuore e che ci accompagnano per tutta la vita.

    In un momento storico in cui viaggiare e vivere esperienze all’aria aperta può essere complicato, Il Mare in Bottiglia offre ai bambini un modo per tenere vivo il legame con la natura e i ricordi felici, portandoli con sé ovunque vadano.

  • Ponti colorati

    Ponti colorati

    Uno degli aspetti più importanti nell’educazione è quello di insegnare a costruire un ponte per accettare la diversità, come opinione, pensiero, abitudine.

    Purtroppo i luoghi comuni ci spingono a usare pregiudizi e opinioni che non sono sempre frutto di un nostro ragionamento ma spesso il risultato di un indottrinamento indotto proprio attraverso l’educazione. Eppure l’importanza dei ponti è il fondamento della costruzione di una civiltà che possa convivere armoniosamente e pacificamente.

    Oggi nonostante il parlare di diversità e diversamente diversità sia praticamente un must, rifletto sulla poca capacità di creare quei ponti che sono l’unione di noi stessi con tutto quello che ci circonda, con la bellezza e la fragilità della nostra esistenza, con la consapevolezza che siamo parte di un’umanità che è fatta di tutti noi messi insieme. Questo non significa essere uguali. Questo significa accettare quello che è diverso da te anche se tu non apprezzi quello che lo rende diverso da te.

    Ascolta la filastrocca su Radio Buonanotte Bambini

    Accettare è l’unica Via per esistere con pacifica convivenza in questo mondo.

    Dedico questa filastrocca a tutti gli amici che con passione, impegno e molta sofferenza anzichè costruire fossati, si uniscono al mondo con mille ponti colorati. Grazie per la Vostra bellezza e il Vostro insegnamento.

  • Il percorso di guarigione della favola

    Il percorso di guarigione della favola

    Grazie all’uso della simbologia e del linguaggio, la favola è uno strumento pedagogico molto importante che negli ultimi anni si è tralasciato a favore di una lettura che è sempre più connessa con il mondo della televisione, offrendo ai bambini strumenti poco adatti a “spiegare la vita”, così come considerava la fiaba lo scrittore Calvino. Cosa può fare uno scrittore nei confronti di quel semplicismo con cui è costretto a “paragonarsi”? Molto probabilmente la risposta corretta e ritrovare nella cultura della parola, quel genere narrativo che può donare riflessioni spontanee, riportando attenzione nell’ascolto e in quella relazione Vita-favola che aiuta la naturale evoluzione del bambino.

    “Il gatto e il ratto” è una storia che è piaciuta molto anche agli adulti, adatta a bambini più grandi per l’ironia e i concetti espressi, dove attraverso l’evocazione ho cercato di aprire il sentimento di antipatia, scoprendone un lato affettivo, importante quando diventa comprensione della diversità, tema a cui sono molto affezionata.

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