Categoria: Portfolio

  • Il viaggio dell’Anima

    Il viaggio dell’Anima

    Fin da quando ho iniziato a scrivere dall’età di 15 anni, con i miei primi racconti brevi, ho notato con certezza che le stagioni spesso influenzano la mia ispirazione, il mio tono e il modo di raccontare. Oggi, potendo riflettere su un percorso di scrittura che si protrae nel tempo e nell’età che ho raggiunto, posso affermare con chiarezza che ogni stagione porta con sé uno stile narrativo e una prospettiva diversa, che si radicano nelle emozioni e nelle esperienze.

    La primavera: l’ispirazione alla rinascita

    La primavera, con il suo risveglio dei colori e dei profumi, è sempre stata per me un periodo di rinascita. È il momento di mettere a frutto le nuove energie, di riporre nelle parole la voglia di rinnovarsi, di scoprire e di creare. In questa stagione, la scrittura è fresca, intrisa di speranza, di promesse di nuove avventure e di emozioni leggere, spesso dedicate a sogni che si avverano e a possibilità infinite.

    L’estate: il fuoco dell’intensità e della passione

    L’estate, con i suoi cieli tersi e i tramonti infuocati, accende in me un desiderio di passione e di avventura. Anche nella scrittura, questa stagione si traduce in storie cariche di ardore, di amicizie intense e di scoperte che bruciano sul tempo. L’atmosfera estiva induce a scrivere con maggiore energia, consapevole che il calore può trasformarsi in un motore potente per le parole.

    L’autunno: il romanticismo profondo e la memoria delle esperienze

    Ma è l’autunno, forse, la stagione che più di tutte ha influenzato il mio modo di scrivere e il mio modo di vedere la vita. Ricordo di aver notato fin da giovane che questa stagione, con i suoi cieli grigi e i tramonti carichi di energia, porta con sé un romanticismo profondo e introspettivo. È il tempo della riflessione, dei ricordi che riemergono dalle profondità dell’anima, delle ferite che ancora fanno male ma che, nel tempo, diventano insegnamenti e libertà.

    In autunno, i racconti spesso si tingono di un senso di nostalgia, di amore che ha lasciato traccia, di vite vissute intensamente e di emozioni che rimangono impresse nel cuore. Questo periodo ispira storie di passione e di perdita, ma anche di crescita, di insegnamenti e di consapevolezza, perché nelle ferite troviamo il significato più profondo dell’esistenza.

    L’inverno: il silenzio e la riflessione

    Infine, l’inverno. È la stagione dove sono nata, dell’introspezione, del silenzio e della trasformazione silenziosa. In questi mesi, la scrittura diventa calma, più profonda, eterna, quasi un sussurro al cuore. È il momento di raccogliere le idee, di lasciar affiorare i pensieri più nascosti, di preparare il terreno per nuove esplorazioni interiori.

    La maturità e l’autunno: il momento migliore di scrivere

    Oggi, nella mia maturità di scrittore, posso dire che l’autunno rappresenta forse il mio periodo più fertile. È la stagione che più di tutte ispira le mie storie migliori, perché riporta alla superficie i significati più profondi della vita. In questa stagione, attraverso le parole, riesco a catturare l’essenza dell’esperienza umana: la nostalgia, il ricordo, la perdita e la rinascita. È come se il mio stile narrativo si arricchisse di una maturità emotiva, capace di raccontare non solo eventi, ma anche il senso più autentico delle emozioni che ci attraversano.

    Le stagioni sono molto più di un semplice ciclo climatico: sono metafore e portatrici di emozioni, di ricordi e di storie interiori. La mia scrittura, si plasma in modo differente a seconda del momento dell’anno, portando alla luce aspetti diversi.

    E forse, come me, ogni scrittore dovrebbe ascoltare il proprio ritmo stagionale, lasciando che l’anima si esprima più autenticamente seguendo le stagioni del cuore.

  • Un libro in vacanza

    Un libro in vacanza

    Forse, come me, quando parti per una vacanza, nella tua valigia metti più libri che vestiti perchè avendo più tempo a disposizione vuoi godere di quell’immersione nella lettura che non sempre ti puoi permettere nel tran tran quotidiano.

    L’estate è il momento ideale per concedersi qualche momento di relax e riscoprire il piacere di leggere. In questa vacanza, la Bruno Libri, la mia piccola e indipendente casa editrice self-publishing, propone un’iniziativa speciale: offrire ai lettori le spese di spedizione gratuite per tutte le pubblicazioni disponibili nel proprio catalogo. Un’opportunità imperdibile per immergersi in storie coinvolgenti senza preoccuparsi dei costi di consegna.

    Ma non è tutto: grazie a un appuntamento su prenotazione, potrai visitare il laboratorio per scoprire i processi creativi dietro ogni pubblicazione, conoscermi e sfogliare le nuove uscite. È un’occasione unica per entrare nel mondo di una piccola impresa editoriale, fatta di passione e dedizione, e di scoprire future creazioni che potrebbero diventare i nuovi compagni di viaggio nella propria estate.

    Un libro in vacanza fa bene: è un ottimo allenamento mentale e un alleato prezioso per il benessere psico-fisico. La lettura aiuta a ridurre stress, stimola l’immaginazione e mantiene attivo il cervello. In un momento in cui rilassarsi e rigenerarsi è fondamentale, dedicarsi a un buon libro può rappresentare uno dei modi più efficaci per prendersi cura di sé stessi.

    Non sottovalutiamo quindi il potere della lettura. Approfittate delle spedizioni gratuite e dell’occasione di visitare il laboratorio per vivere un’estate all’insegna della cultura e del piacere di scoprire nuove storie. Un vero e proprio viaggio tra parole, pensieri e emozioni, che arricchirà i vostri giorni di vacanza e alimenterà il vostro benessere mentale.

    Giuseppina

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  • La passione e l’esperienza

    La passione e l’esperienza

    Se dovessi scrivere una favola sul mio lavoro di scrittura, i due personaggi principali sarebbero la passione e l’esperienza.

    Si nasce con la passione, che nel caso della scrittura è prima di tutto verso la lettura. Sembra scontato ma non lo è. Conosco molti “sedicenti” scrittori che quando indago sul genere che preferiscono leggere sbuffano “non ho tempo di leggere, devo scrivere!”. Ovviamente stiamo parlando di quel genere di scrittore che è nato nella modernità cioè da quando gli APS sono approdati tra i mangiafuoco – ex editori che in cambio di contributi economici ti promettono di rispondere alle smisurate ambizioni.

    Il denaro ha sempre rovinato i sogni dell’umanità e lo dico convintamente. Non è che denigro la scrittura fai da te, perchè è bella questa possibilità orizzontale data a tutti, ma dovrebbe essere meritocratica in senso professionale e non in altre direzioni (economica ma anche socio-politica). Il risultato è un panorama letterario italiano alquanto desolante mentre all’estero questo approccio funziona. Dove sta l’inghippo? Nella lettura attiva che in Italia è bassissima.

    Certo sono ironica ma anche realistica. Se non avessi avuto passione letteraria oggi sarei in quel circolo dei sedicenti. Invece ho avuto passione e poi ho deciso di fare tanta, tantissima esperienza nella scrittura. Ho scritto attraversando stili diversi, collaborando con chiunque avesse bisogno di scrivere perchè “tu sei brava” solo per sfruttare. Chi non è stato sfruttato nelle sue passioni? Ma meno male!!! Questo mi ha permesso di crescere, imparare, sfondare gli argini delle mie zone confort, esplorare, sperimentare. Si, questa è esperienza!

    Devo ringraziare anche chi ho detestato. I sedicenti e gli approfittatori. Mi hanno permesso di alzarmi le maniche e nelle smorfie tipiche di uno sforzo appassionato, arrivare a comprendere che mi piace leggere tantissimo e mi piace molto scrivere quando sento quella friggitoria nei pensieri che ha voglia di scaricarsi in un pensiero, emozione, esperienza.

    Scrivo le mie favole, i miei racconti brevi, i libri per l’Associazione Energia Maya, come giornalista indipendente fuori da ogni albo, per progetti sociali e sul mio diario segreto.

    Oggi posso celebrare il matrimonio tra la passione e l’esperienza e quando mi dicono “sei esaltata”, si lo sono, come tutte le persone innamorate.

    Non disturbatemi, sto sognando.

    Giuseppina Bruno

  • Giornata mondiale letture ad alta voce

    Giornata mondiale letture ad alta voce

    Il primo febbraio è stata la giornata mondiale delle letture ad alta voce, molto importante per la nostra attività di libri per bambini. I primi libri sono quelli che si ascoltano dalla voce di chi si ama. La mamma, il papà, chiunque attornia la culla di un piccolo bimbo. La voce di chi si ama si inizia ad ascoltarla già quando si è nel grembo. Sono questi i momenti fondamentali della formazione psicologica e affettiva di ogni bambino.

    Sono molto felice che Ricciolo sia nato in questa giornata speciale perchè questo è un libro dedicato proprio ai più piccoli ma anche a tutte le voci che amano ogni piccolo bambino. Come ogni libro che nasce nel nostro laboratorio, spero che possa portare felicità e amore a chiunque lo incontrerà.

    Ciao lettori di favole

  • L’albero delle carezze, tanto amore!

    L’albero delle carezze, tanto amore!

    Ho conosciuto Paola attraverso il libro “L’albero delle carezze”, una favola che avevo pensato per la Scuola dell’Infanzia di San Martino (Bruino) con la quale ho collaborato diversi anni. La favola nasce per proporre ai più piccoli il progetto della cittadinanza. Paola è entrata immediatamente nel clima della favola e ha voluto leggerla anche su buonanotte bambini. In particolare ricordo che mi aveva mandato un video di un albero del suo giardino adornato con i nastri proprio come racconta la favola. Mi ha commosso il suo essere cosi affine a quello che avevo provato nello scrivere quel libro e quando mi ha detto che stavano preparando per la fine dell’anno scolastico una recita su questo testo, non vedevo l’ora di poterla vedere interpretata dai bambini.

    Paola mi ha raccontato ” Alle case noi abbiamo aggiunto anche case al mare e palazzi di città. I bimbi hanno interpretato gli animaletti e gli uccellini che vivono vicino agli alberi, i boscaioli che abbattono gli alberi, i bimbi al mare e le bimbe sotto la pioggia in città. I più grandi hanno interpretato l’albero delle carezze con fazzoletti colorati, l’amore per gli alberi con grandi cuori e le bimbe hanno interpretato una coreografia con nastri e ghirlande colorate per far festa all’albero delle carezze.”

    Sono rimasta meravigliata, emozionata, commossa. Grazie a tutti i bambini, alle insegnanti e alla Scuola dell’infanzia e Sezione Primavera Giacinto Pacchiotti Giaveno, per aver permesso a una favola di diventare un ricordo emozionante per tante persone, con l’augurio che queste parole possano restare per sempre nel cuore di chi le ha ascoltate.

    Grazie a tutti!

    Guarda il video ricordo dell’evento

  • Buona Pasqua

    Buona Pasqua

    Stargatto è sempre molto felice quando arrivano le feste perchè possiamo trascorrerle insieme a fare quello che ci piace di più. A te cosa piace fare? Quando ero piccola durante le feste di primavera mi piaceva tanto stare nel giardino e giocare sul prato, guardare i fiori, sentire quel profumo speciale che ha solo la primavera.

    A presto e tanti auguri da me e Stargatto

    Giuseppina

  • Il neurone e il pelandrone

    Il neurone e il pelandrone

    Un neurone solitario, nella testa di un pelandrone, studiava notte e giorno per smuovere la situazione.
    Annoiato ma soprattutto demoralizzato, sentì una musica soave che lo risvegliò al movimento. Ah! che bello! danzare lento, sinuoso, soave, veloce, saltando o tip tappando!
    Poi d’improvviso la musica si fece importante: un passo a due, lo riconobbe il nostro amico, si guardò intorno e tra le ragnatele scorse solo neuroni dormienti. Chiese a tutti di ballare ma niente, quelli  neppure una smorfia degnavano al poverino. Sconsolato e abbandonato al suo destino, sospirò lungamente, quando un raggio di luce cristallina la sua attenzione destò: una bella neurona con gli occhi da pantera lo guardava sorridente, muovendo il fianco allegramente.
    Da quel giorno i due neuroni danzarono tutto il tempo risvegliando dal torpore tutte quelle mummie dormienti. Finalmente la testa vuota del pelandrone si riempì di musiche e colori e vissero tutti felici e contenti.

    Giuseppina Bruno

  • Pronti ? (connect, inktober)

    Pronti ? (connect, inktober)

    Guido è pronto per connettere tutte le luci al suo magico albero di Natale. Speriamo che funzioni tutto a dovere! Fai attenzione Guido…

  • Splat! (inktober)

    Splat! (inktober)

    Quanto ti piace colorare Beatrice? Devi solo fare attenzione a non fare troppe macchie…penso che quando mamma se ne accorgerà non sarà tanto felice di tutti questi capolavori sui pavimenti e sui muri della tua cameretta….

  • C’erano una volta due dinosaurissimi (extinct, inktober)

    C’erano una volta due dinosaurissimi (extinct, inktober)

    Lilly racconta una favola al suo fratellino, di due dinosauri che si volevano tanto bene. “Ma era tanto tempo fa perchè la maestra ci ha spiegato che ora non ci sono più perchè sono esinti!”