Categoria: filastrocche

  • Il Caos della Creatività nell’Organizzazione del Metodo

    Il Caos della Creatività nell’Organizzazione del Metodo

    La creatività è sempre caos, confusione. Questo è un fatto risaputo. Il caos è il simbolo stesso della creazione, ed è difficile pensare a un creativo che non viva in un certo grado di disordine. Se un creativo non è caotico, temo che non stia realmente creando, ma si stia limitando a interpretare idee già esistenti.

    Tuttavia, se non esistesse un metodo, la creazione si fermerebbe nel caos più completo. Vivere solo di stimoli continui, di idee che cercano di concretizzarsi, può diventare frustrante. Spesso mi è capitato di avere un’esplosione di idee — puff! — ma poi, un’altra idea arriva, ancora un’altra, e alla fine mi ritrovo con un mare di confusione senza nulla di tangibile.

    Per questo ho imparato a sviluppare un metodo, il mio personale, che funziona per me. Questo sistema mi aiuta a concretizzare le idee che emergono nel caos della mia creatività. In questo modo, riesco a evitare di perdermi nel vortice delle ispirazioni e continuo a godere di quel che faccio, senza annoiarmi nella routine. Il mio metodo dirige i continui balzelli di idee nella strada giusta, quella della concretizzazione.

    Un consiglio che mi sento di condividere con tutti i creativi è di trovare il proprio metodo. Non esiste un’unica soluzione, ma ciò che conta è creare un sistema che vi aiuti a navigare nel caos mantenendo vive le vostre passioni. Solo così potrete lasciare che la vostra creatività fiorisca, senza esserne sopraffatti. Ricordate: il caos può essere uno strumento potente, ma organizzato in un metodo, diventa la chiave per la realizzazione delle vostre creazioni.

    Giuseppina

  • Torna la TV di stargatto

    Torna la TV di stargatto

    Il nostro regalo per tutti i bambini è la riapertura del canale TV Stargatto il mercoledi pomeriggio alle 16 (circa) per una merenda di favole e filastrocche.

    Nell’era digitale, i piccoli di casa hanno a disposizione una miriade di opzioni per intrattenersi, e Stargatto è qui per offrirvi una delle migliori esperienze di TV streaming dedicata ai bambini. Con una selezione di favole incantevoli, filastrocche divertenti e contenuti educativi, Stargatto rappresenta un prezioso alleato per genitori e bambini, rendendo il momento dello streaming un’occasione di svago e apprendimento. Ogni puntata è pensata come un laboratorio aperto.

    Un modo diverso per celebrare il Natale con delle puntate che saranno messe in onda il mercoledi.

    Accendi la TV di Stargatto su t.me/stargatto

  • Il ruolo della politica e della PA della deculturazione territoriale

    Il ruolo della politica e della PA della deculturazione territoriale

    In questa grigia giornata autunnale, tipica di questo territorio dove la natura trionfa, ho ricevuto alcune novità riguardo le pubblicazioni di bambini di cui mi occupo da ormai quasi vent’anni e mi sono chiesta il motivo per cui si debba privare di bellezza e professionalità questo ambito. Forse i bambini sono ignoranti e non comprendono cosa è piacevole e cosa è scontato? O forse vogliamo abituarli a questo per abbassare l’asticella dell’intelligenza emotiva sempre più verso la dissociazione cognitiva?

    Negli ultimi decenni, ci troviamo di fronte a un fenomeno inquietante: la deculturazione del nostro territorio, un processo che sta erodendo i pilastri della nostra identità culturale. Non è un caso che a fomentare questo decadimento siano state, in larga parte, le scelte della politica e la gestione di diversi settori pubblici, come scuole, comuni e biblioteche. Un’analisi critica rivela come clientelismo e dequalificazione del lavoro editoriale stiano minando la nostra cultura con favori di scambio vergognosi.

    Il clientelismo, quel sistema di favoritismi e raccomandazioni che ha radici profonde nel nostro sistema politico, ha portato a una selezione di figure pubbliche che, piuttosto che promuovere il bene comune, si sono concentrate unicamente sul mantenimento del proprio potere. La nomina di dirigenti, insegnanti e responsabili di servizi pubblici avviene spesso non in base al merito, ma alla loro influenza sul bacino elettorale di riferimento. Questo approccio ha creato un ambiente stagnante, in cui proposte innovative e di valore sono soffocate dal conformismo e dall’incompetenza.

    Nelle scuole, per esempio, programmi educativi e iniziative culturali vengono spesso sacrificati per favorire attività più “popolari”, ma di scarso valore educativo. Così, gli studenti sono esposti a contenuti degradati, privi di stimoli critici e riflessivi. Ci si aspetta che accettino passivamente un’educazione mediocre, mentre il valore della cultura e della conoscenza scende a compromessi con il “piacere” di un consenso facile. Manca la visione critica a favore di un dilagante qualunquismo.

    Anche le biblioteche, un tempo fari di sapere e luoghi di incontro culturale, stanno vivendo una lenta agonia. Finanziamenti ridotti e una programmazione insipida, mirata più a attirare visitatori che a promuovere la lettura e l’educazione, hanno trasformato questi spazi in meri contenitori di libri, privi di vitalità. Progetti editoriali di scarto, nati da logiche puramente commerciali, vengono proposti al pubblico, mentre opere di valore, frutto di creatività e ricerca, faticano a trovare spazio. La cultura non dovrebbe essere un prodotto da vendere al miglior offerente, ma un patrimonio da preservare e valorizzare.

    La conseguenza di questa deculturazione è grave: ci si abitua al bello, ma nel tempo, il cattivo gusto può diventare una grave infermità a cui ci si abitua ancora più semplicemente. L’assenza di una proposta culturale di qualità ha portato il pubblico a disinteressarsi di ciò che è veramente significativo, preferendo l’intrattenimento superficiale e momentaneo. La necessità di “fare fama” ha spinto molti verso un conformismo estetico che prevale sull’originalità e sulla sostanza. In questo contesto, il degrado diventa normalità, mentre la cultura di qualità viene emarginata.

    Che prospettive abbiamo quindi? La nostra società deve confrontarsi con una verità scomoda: la politica e il settore pubblico, in nome del clientelismo e di un vantaggio a breve termine, hanno contribuito alla deculturazione del territorio. È urgente che cittadini e operatori culturali si uniscano per rivendicare il valore della cultura, chiedendo un cambiamento radicale nel modo in cui viene gestita e promossa. Solo così possiamo sperare di salvaguardare il nostro patrimonio culturale e di costruire un futuro in cui la qualità e il valore tornino a essere protagonisti indiscussi della nostra vita pubblica.

    Illustrazione articolo della copertina di Mr Pumpkin, tratta dal migliore libro che ho scritto sulle questioni politiche.

  • “Una notte paurosa”: La magia di affrontare le paure attraverso una favola di Halloween

    “Una notte paurosa”: La magia di affrontare le paure attraverso una favola di Halloween

    “Una notte paurosa” di Giuseppina Bruno è molto più di una semplice favola per bambini. È una favola ritmata come una filastrocca che riesce ad affrontare uno dei temi più comuni nell’infanzia: la paura del buio. Ambientata in un’atmosfera magica e festosa tipica di Halloween, questa storia riesce a bilanciare divertimento e insegnamento, offrendo un’esperienza tanto coinvolgente quanto educativa per i piccoli lettori.

    Trama e significato

    La storia si sviluppa come una favola-filastrocca, accompagnata da illustrazioni vivaci a colori, perfette per stimolare la fantasia dei bambini. Attraverso il gioco delle rime e un ritmo incalzante, la narrazione cattura l’attenzione dei più piccoli, affrontando il tema della paura del buio in modo accessibile e rassicurante.

    La forza del libro sta nell’insegnamento che offre: la paura, in questo caso quella del buio, può essere superata attraverso la compagnia degli altri e un punto di vista che riporta ordine e tranquillità. Questo messaggio è veicolato in maniera delicata e creativa, mostrando che le paure non devono essere combattute da soli, ma che l’aiuto degli amici e una nuova prospettiva possono fare la differenza.

    Caratteristiche educative

    Una delle caratteristiche più apprezzabili di Una notte paurosa è il formato pensato per facilitare le prime letture. Il testo è infatti scritto in stampatello maiuscolo e utilizza un carattere facilitato, rendendo il libro accessibile anche ai lettori alle prime armi. Questo rende il libro non solo divertente, ma anche uno strumento educativo utile per i genitori e gli insegnanti, aiutando i bambini a prendere confidenza con la lettura in modo ludico.

    Inoltre, le filastrocche di Halloween integrate nella narrazione non solo aggiungono un tocco di divertimento, ma permettono ai bambini di sviluppare un senso del ritmo e della musicalità della lingua, favorendo così le capacità linguistiche fin dalla tenera età.

    Un libro per grandi e piccini

    L’atmosfera di Halloween, con i suoi riferimenti a streghe, zucche e atmosfere misteriose, intrattiene i bambini con elementi festosi e li introduce alla magia di questa festa. Tuttavia, il libro è costruito in modo tale da piacere anche agli adulti, che possono divertirsi insieme ai più piccoli grazie alle simpatiche rime e agli insegnamenti delicati che trasmette.

    In conclusione, Una notte paurosa è un’ottima lettura per affrontare con leggerezza e poesia una delle paure più comuni dell’infanzia, il buio, trasformandola in un’opportunità di crescita e condivisione.

    Puoi trovare questo libro in vendita ESCLUSIVA nello shop http://www.troppobelli.com (spese di spedizione gratuita).

  • “Il Mare in Bottiglia” di Giuseppina Bruno, una favola sul mare

    “Il Mare in Bottiglia” di Giuseppina Bruno, una favola sul mare

    Con il suo nuovo libro Il Mare in Bottiglia, Giuseppina Bruno ci regala una dolce storia che parla di amicizia, viaggio e nostalgia, perfetta per tutti quei momenti in cui si desidera tornare ai giorni spensierati delle vacanze estive. Destinato ai lettori più piccoli, questo libro è un vero e proprio inno al mare e alle emozioni che ci regala.

    La trama: un’amicizia tra Serena e il mare

    Al centro della storia troviamo Serena, una bambina che, durante le sue vacanze, incontra il mare in un modo molto speciale. Tra loro nasce un legame così forte che il mare decide di intraprendere un viaggio insieme a lei, seguendola fino al suo paese. Questo incontro non solo rende magica la storia, ma porta anche con sé una grande lezione: il mare diventa un amico che accompagna Serena nella sua vita quotidiana, regalando momenti di gioia e avventura.

    La narrazione non si limita a raccontare una storia, ma diventa un viaggio simbolico in cui Serena impara ad affrontare le difficoltà della vita, portando con sé il ricordo delle vacanze e delle onde. Attraverso questo viaggio immaginario, il libro insegna ai bambini a guardare alle sfide con speranza e positività, ricordando loro che anche nei momenti difficili è possibile trovare conforto nelle cose belle che abbiamo vissuto.

    Un’esperienza visiva e sensoriale

    Il Mare in Bottiglia non è solo una storia avvincente, ma anche un’esperienza visiva grazie alle splendide illustrazioni a colori che accompagnano la narrazione. I disegni, pensati appositamente per i più piccoli, sono vivaci e pieni di dettagli che catturano l’essenza del mare: le onde, il cielo azzurro, la sabbia dorata. Le immagini, infatti, aiutano i bambini a immergersi completamente nel mondo di Serena, rendendo la lettura ancora più coinvolgente.

    Un altro aspetto interessante del libro è l’inserimento di filastrocche sul mare. Questi piccoli versi in rima aggiungono ritmo alla storia e la rendono ancora più accessibile e divertente per i bambini. Le filastrocche, con il loro linguaggio semplice e musicale, riescono a stimolare la fantasia dei piccoli lettori e a rafforzare il loro legame emotivo con il mare e le vacanze.

    Un libro sicuro e educativo

    Giuseppina Bruno ha prestato grande attenzione anche all’aspetto pratico del libro. Il Mare in Bottiglia è stampato con carta e colori certificati per la sicurezza dei bambini, garantendo così che il libro sia non solo divertente e educativo, ma anche sicuro da maneggiare.

    Inoltre, il testo è scritto in stampatello maiuscolo, una scelta ideale per i primi lettori. Questo tipo di carattere facilita la lettura ai bambini che stanno imparando a riconoscere le lettere e a sviluppare le loro abilità di lettura in autonomia.

    Lezioni di vita attraverso una favola

    Uno dei messaggi chiave del libro è l’importanza di affrontare le difficoltà con coraggio e ottimismo. Il viaggio che Serena compie con il mare al suo fianco simboleggia le sfide che tutti, grandi e piccoli, si trovano a dover affrontare nella vita. Il mare, con la sua maestosità e il suo continuo movimento, diventa una metafora di cambiamento, ma anche di costanza: anche se le onde si allontanano, tornano sempre, proprio come i ricordi felici delle vacanze.

    Questa favola insegna ai bambini a vivere il viaggio non solo come uno spostamento fisico, ma anche come un percorso di crescita personale. Con un linguaggio semplice e accessibile, Giuseppina Bruno riesce a trasmettere valori profondi attraverso una storia leggera e piacevole, rendendo questo libro perfetto per i momenti di lettura condivisa tra genitori e figli.

    Un libro per ricordare e sognare

    Il Mare in Bottiglia è più di una semplice storia per bambini. È un’opera che sa evocare le emozioni della nostalgia delle vacanze e che, al tempo stesso, regala un messaggio di speranza e amicizia. Perfetto per i più piccoli, questo libro può anche essere un prezioso strumento per insegnare ai bambini il valore del ricordo e della resilienza. In fondo, il mare che Serena porta con sé non è altro che il simbolo di quelle esperienze che rimangono nel cuore e che ci accompagnano per tutta la vita.

    In un momento storico in cui viaggiare e vivere esperienze all’aria aperta può essere complicato, Il Mare in Bottiglia offre ai bambini un modo per tenere vivo il legame con la natura e i ricordi felici, portandoli con sé ovunque vadano.

  • Buona Pasqua

    Buona Pasqua

    Stargatto è sempre molto felice quando arrivano le feste perchè possiamo trascorrerle insieme a fare quello che ci piace di più. A te cosa piace fare? Quando ero piccola durante le feste di primavera mi piaceva tanto stare nel giardino e giocare sul prato, guardare i fiori, sentire quel profumo speciale che ha solo la primavera.

    A presto e tanti auguri da me e Stargatto

    Giuseppina

  • Il neurone e il pelandrone

    Il neurone e il pelandrone

    Un neurone solitario, nella testa di un pelandrone, studiava notte e giorno per smuovere la situazione.
    Annoiato ma soprattutto demoralizzato, sentì una musica soave che lo risvegliò al movimento. Ah! che bello! danzare lento, sinuoso, soave, veloce, saltando o tip tappando!
    Poi d’improvviso la musica si fece importante: un passo a due, lo riconobbe il nostro amico, si guardò intorno e tra le ragnatele scorse solo neuroni dormienti. Chiese a tutti di ballare ma niente, quelli  neppure una smorfia degnavano al poverino. Sconsolato e abbandonato al suo destino, sospirò lungamente, quando un raggio di luce cristallina la sua attenzione destò: una bella neurona con gli occhi da pantera lo guardava sorridente, muovendo il fianco allegramente.
    Da quel giorno i due neuroni danzarono tutto il tempo risvegliando dal torpore tutte quelle mummie dormienti. Finalmente la testa vuota del pelandrone si riempì di musiche e colori e vissero tutti felici e contenti.

    Giuseppina Bruno

  • Un pacchetto perfetto!

    Un pacchetto perfetto!

    Il calendario corre, è tempo di impacchettare i primi regali per non arrivare all’ultimo momento! Basta un po’ di carta, colore, fantasia, qualcosa di inventato e di colorato, nastrini recuperati o fili argentati e il pacchetto è fatto ma senza un pezzettino di cuore, non sarà mai bello. Ricordatelo sempre amici Elfini!

    Per un pacchetto perfetto
    non devi essere un architetto.
    Ti serve un pò di carta e di fantasia
    usa i colori per l’allegria,
    con le forbici togli la noia
    e nel nastrino annoda la gioia.

  • Snow people!

    Snow people!

    Three small fairy tales dedicated to our snowman friend. Suitable for first reading, color illustrations, highly readable font.
    Are you ready? Hi little friends fairy tale readers!!!  Listen to a passage from the book

  • La mamma di Gesù

    Quando ero piccola il periodo natalizio iniziava con la festa dell’Immacolata, la mamma di Gesù Bambino. Per la maratona di natale ti propongo una bella filastrocca sul presepe e la figurina da ritagliare di Maria E Giuseppe. Buona festa Elfini!